Bigazzi, Giovanni, Lombardische Lehnwörter im Italienischen, 2015
[a]
abbicare, abbigare [toscano] (bīga, covone) ammucchiare
ammassare
abbrancare [toscano] (branka, ramo d'albero) probabilmente di origine celtica, abbracciare, prendere
afta (aftaujan, piaga)
aggrappare (anagrif)
a iosa, dal toscano "a chiosa" (kiósa, scelta) antico sassone kiosan, scegliere
aitante (haitanda forma passiva del verbo gotico haitan, chiamare, essere chiamato, offrirsi)
aizzare (hizza, brace)
albergo (haribairgo, ostello, riparo per l'esercito)
allazzito (lazzjan, indugiare, stancarsi, inpigrirsi) inglese lazy
allucchettare (lūhhan, chiudere a chiave)
ammascare [toscano] (masca, strega) scoprire, capire qualcosa di nascosto. Si riferisce alle masche, ammascare qualcuno, capire il suo piano.
anca (hanka)
anghier [veneto] (ango, gancio, uncino)
ardito (hardi, duro, fig. temerario) in onomastica Ardimanni, Ardemagni = uomini temerari
arimanno (hariman, uomo dell'esercito) in onomastica vedasi cognome Armani, Armagni
arnesi (īsarnazzasi, ferramenta, attrezzi di ferro) da īsarn, ferro
arraffare (raffōn, raccogliere, strappare)
attaccare (dal gotico stakkon, stakka, inserito, infilato, appiccicato)
attecchire (thikkjan, ingrossarsi)
attizzare (hizza, brace)
azzannare (zann, dente)
[b]
balcone (balko, trave)
baldo (bald, abile, coraggioso) “un baldo giovane”
balla (balla, gruppo di cose impacchettate) dall'antico norvegese balla imballare, in toscano si dice anche "una balla" per dire tanto, un sacco.
balza (balz, cintura, collana, girocollo, orla della gonna) da cui anche il termine "a sbalzo"
banca (banka, panca)
bando (bando, festone, insegna tessile, banner)
bara (bāra, lettiga)
barco [toscano] (barcho, cinghiale castrato) dal germanico baruhaz
béga [toscano] (bēgaz, controversia, contesa, combattimento, battaglia, dal germanico weigaz, wigaz combattimento, combattivo, combattente), stessa radice del nome proprio Viggo e Ludovico
béghina [toscano] (beda, supplica) dal germanico *beda- preghiera, supplica
benda (binta)
bestemmia (betastimma, preghiera ad alta voce)
bica, bicone (bīga, covone di grano posto all'aperto) da bīga, mucchio, un sacco, un monte
bicchiere (behhari, sorta di grande bicchiere, coppa) attraverso il toscano pècchero, ... “Si sommerga Dentro un pecchero indorato” (Redi); “In ogni bettola, a garganella, Con fiaschi e peccheri, vuotò le botti” (Bacchelli), tedesco Becher. inglese Beaker
biga (bīga, lievito madre per fare il pane) da bīga, un sacco, un monte, inglese big attraverso antico sassone
bighellone [toscano] (bigalan, bardo, cantastorie) perdigiorno, vagabondo - evocare incantesimi con canti magici, pratica sciamanica della tradizione germanica con finalità guaritive e protettive, la forma dispregiativa è congrua con la cristianizzazione e la conseguente denigrazione delle antiche tradizioni pagane
birra (bior)
bizza, fare le bizze, bizzoso, bizzarro [toscano] (germ. biz- accendersi, antico alto tedesco bizzen = arrabbiarsi)
bisticciare (biskīzan, discutere)
bisticcio (biskiz, discussione)
borro, botro [toponimo toscano] (boro, buco, fosso, voragine) crinale scosceso in fondo al quale scorre un torrente, burrone
bracare, bracone [toscano] (brakko, segugio, cane da caccia) frugare, ficcanaso
bracconiere, bracconaggio (brakko, segugio, cane da caccia)
braia [modenese] (braida, prato o campo posto in periferia, fuori dall'abitato)
braida (braida, prato o campo posto in periferia, fuori dall'abitato)
branca (branka, ramo d'albero) probabilmente di origine celtica, irlandese brainse, inglese branch
branca [toscano] (branka, ramo d'albero) in toscano anche zampa di fiera o uccello con artigli
brancolare (branka, ramo d'albero) figurato quando si agitano le braccia procedendo a tastoni nel buio
breda, brera [lombardo] (braida, prato o campo posto in periferia, fuori dall'abitato)
briccico [toscano] (brihhil, sminuzzare) piccola parte, rimasuglio
bricco [toscano] (brikko) recipiente di legno per il latte
briccone [toscano] Da un soprannome longobardo Brikko -onis (sec. X), connesso con brikka ; propr. “individuo rozzo, montanaro, forse in agguato”, sec. XIII
brocco (brokko, bacchetto di legno) cosa o persona che vale poco
brozza (broz, germoglio) pustola, escrescenza
bruschetta [toscano] (brusk, arbusto spinoso usato per strofinare) fetta di pane arrostito preparata strofinandoci uno spicchio d'aglio e condita con olio novo.
bruschino [toscano] (brusk, arbusto spinoso usato per strofinare) piccola spazzola per la pulizia delle unghie
bruscolo [toscano] (brusk, arbusto spinoso usato per strofinare) fastidioso e pungente corpo estraneo che finisce nell'occhio
bruscia [reggiano] (brusk, arbusto spinoso usato per strofinare) spazzola usata per cavalli o buoi
buglione [toscano](bullōn, ciotola) dal proto-germanico bullōn, antico sassone bollo, inglese bowl
buriana [toscano] (burrjan, sollevarsi all'improvviso, vento di tramontana) confusione, far baldoria: l'è buriana!
buriano [toscano] (burrjan, sollevarsi all'improvviso, vento di tramontana) l'etimo fa riferimento al buran, vento che spira da nord, nord-est, molto freddo e teso che spira nella pianure dell'Europa orientale e che i longobardi hanno conosciuto quando erano in Pannonia.
buriano [toponimo toscano] (burrjan, sollevarsi all'improvviso, vento di tramontana) dicesi di posto esposto ai venti di nord, nord-est
burrone (boro, buco, fossa, voragine), veronese, parmigiano boròn (spina della botte), cremonese bourella (fossetta nella guancia)
bussare (bauzzan, bussare)
buzza [toscano] (buzzen, gonfiarsi, ingrossarsi) pancia, ventre: "o che buzza t'hai?"
[c]
cafaggio [toponimo toscano] (gahagi, boschetto
recintato, tenuta di caccia)
caleffare (kleffōn, deridere)
calto [toponimo veneto] (gald, argine)
carolingi (carlingi, i Franchi)
castaldo (gastald, funzionario reale di alto rango)
chiazzare (klazzjan, macchiare)
chionzo [toscano] (klunz, pesante) grosso, tarchiato
cilacca [toscano] (slag, colpo, schiaffo)
crampo (krampf, spasmo, convulsione)
crusca (krūska, buccia di grano) dal gotico krūska
[d]
distaccare (stakka, stakkon, impilato, assemblato,
inserito) + prefisso dis- = separare, tedesco moderno stecken,
inglese stick, dallo stesso etimo anche attaccare
[e]
elmo (helm, copricapo in ferro)
elsa (helza, tenere in pugno) impugnatura della spada
Elsa [toponimo toscano] tenuta saldamente in pugno, fiume toscano affluente dell'Arno che nasce nel senese, da cui l'omonima Valle.
[f]
faida (faida, diritto di vendetta privata in seguito ad
un'offesa)
fanone (fano, velo di seta sottile che pende da una lancia, bandiera)
fante (fantho, guerriero a piedi)
fara (famiglia, stirpe, discendenza, viaggio) dal gotico afara, da cui deriva il tedesco moderno fahren, viaggiare
fazzoletto (fazzo, ritaglio di stoffa, toppa)
fazzuolo [toscano] (fazzo, ritaglio di stoffa, toppa)
fèdera [toscano] (federa, cuscino di piume)
fiasca (flasca)
figo (fagar, bello, attraente, brillante)
fischio, fischiare (fiscla, fischio) svedese vissla, in una vecchia glossa longobarda leggesi "fistula vulgo fiscla dicitur"
flaccido (flap, appassito, raggrinzito)
fuffa [toscano] (flūfa, laniccio) si dice di chiacchiere inutili prive di fondamento, si noti la somiglianza con l'inglese fluff
[g]
gaggio [toponimo toscano] (gahagi, bosco recintato,
riserva di caccia reale)
ganzo [toscano] (ganz, perfetto, intero, sano, illeso)
garba [toscano] (garba, fascina, raccogliere in fascine, selezionare)
gargo (karīg, malizioso, scaltro, che non può essere tratto in inganno)
gazza (agazza) dal gotico agatja, proto-germanico gaizaz (lancia) riferito alla coda affilata come la punta di una lancia
ghermire (krimmjan, afferrare) dal gotico kramjan
già (figurato affermativo, avverbio di tempo) (gotico swa, così è, lituano jau, spagnolo ya, tedesco ja)
gilda (gild)
ghedas [bresciano] (godazzo) padrino, da god, buono + azzo, padre, antenato, buon padre
gonfalone [toscano] (gundfano) da gund, battaglia + fano, velo di seta sottile che pende da una lancia, bandiera
gonfaloniere [toscano] (gundfanari)
gora [toponimo toscano] (wora, canale d'irrigazione, fogna)
gracchiare (krahha, corvo - gotico hrukjan)
graffiare (krapfo, graffio)
graffio [toscano] (krapfo, graffio)
griffa [toscano] (grif, artiglio)
grinfie (griffan, afferrare)
grimo, grima [comasco, ladino, veneto] (grim, crudele, selvaggio, feroce) stizzoso, rabbioso
grinza [toscano] (grimmisōn, corrugare la fronte)
gruccia [toscano] (krukkja, stampella)
guadare (wadjan)
guadino [toscano] (wada, rete per pescare)
guado (waid)
guaglione [napoletano] (wāllīhho, bello) vezzeggiativo
gualcare [toscano] (walkjan, comprimere, pressare, infeltrire il tessuto)
gualcire [toscano] (walkjan, comprimere, pressare, infeltrire il tessuto)
gualchiere [toscano] (walkjan, comprimere, pressare, infeltrire il tessuto)
gualchieraio [toponimo toscano] (walkjan) luogo dove si compattavano con la forza dell'acqua i panni di lana)
gualdo [toponimo toscano] (wald, bosco)
gualmo [toscano] (walmi, fluente, bollente) fracido, insozzato, gualcito
guancia (wangja)
guardare (warda, guardia)
guardia (warda)
guazzare, guazza [toscano] (wazzar, acqua) dal gotico watō, pieno, zeppo d'acqua
guerin [toscano] (werra)
guerra (werra)
guisa (wīsa, modo) dal gotico weisa, antico sassone wīsa, tedesco moderno weise
gufo (hūwo)
[i]
-ia, -io [suffisso] dal suffisso longobardo -ja -jo,
Questo suffisso di origine gotica ma assente nell'alto tedesco antico, serve a
formare nomi composti: dato x si ottiene x-ja (luogo pieno di x o riferito ad
x) es: da porco porcila-ja, da ferro ferra-ja, da gatto gatta-ja, da
ghiaccio ghiaccia-ja, da fungo funga-ja, da colombo colomba-ja, da grullo
grulla-ja, da pesca pesca-ja etc.
inbolsito [toscano] (bolzo, gonfio, bolla)
infilzare (filz, cucire assieme, feltro)
intrappolare (trappa, trappola)
[l]
laido (leido, persona odiosa, sgradevole)
landa (landa, terra)
lama [toponimo toscano] (lama, stagno, argilla)
leccare (longobardo lekkon, antico sassone leccon, inglese to lick)
léna [toscano] [romagnolo] sf; Forza, quella specie di forza che vale a reggere la fatica - sostenere, antico sassone hlena
lésinare [toscano] (= risparmiare, spendere il meno possibile), antico sassone lês (=di meno); antico inglese lǣs (=di meno); inglese moderno less
lesto (list, agile, intelligente)
lézzo [toscano] (lezzi, sudicio) forse da lezo, ghiro, lucchese leto
lisca [toscano] (liska, felce, canna, giunco) liskaja (suffisso germanico -ja), canneto, palude
liso [toscano] (slīz, usurato) dallo stesso termine il lombardo sliss
listello (gotico leist, lista, inguine)
lonza, lonze [toscano] (lunz, uomo flaccido, impotente, vile)
lucchetto (lok, serratura)
luccherare (luhhilōn, lacrimare) sgranare gli occhi
lucciconi [toscano] (luhhilōn, lacrimare) quando si formano grosse lacrime sugli occhi
lungo (lang, lungo)
[m]
magone [toscano] (mago, stomaco) "avere
i'magone", forte preoccupazione che opprime lo stomaco
magro, maghero [toscano] (proto-germanico magraz, magro) vedi onomastica germanica cognome Mager e fiorentino Magherini, old norse magr, antico alto tedesco magaren
malta (malta)
manigoldo (managold)
maniscalco (marhskalk) da marh cavallo (dal gotico marhs = cavallo + skalks servo)
marchio (marka, segno di confine, proprietà)
marcialla (marhshalla, ricovero per cavalli)
marroni (marh, cavallo) castagne, alimento stimolante per cavalli
martora (martor)
melma [toscano] (melma)
mercatale [toscano] (merkthalle) mercato coperto
milza (milzi)
morto (morth, omicidio)
[n]
nappa (nappja, naso pronunciato)
naso (nasa)
nassa (nassa, rete per i pesci) finire nella nassa, in trappola, situazione personale difficile da risolvere
nifido [Alto Reno - Pistoiese] (snyflan, buttare fuori aria dal naso) detto di persona burbera, irosa, attaccabrighe praticamente identico nell'antico inglese attraverso l'antico sassone, inglese sniff
nocca (knohha, osso, giuntura) dal proto-germanico knuck=osso, antico norvegese knùi=osso
nocchino [toscano] (knohha, osso giuntura) colpo sul capo dato con la nocca del dito medio: "ti do un nocchino sui capo". La lingua italiana è l'unica lingua neolatina che include questo termine nordico nel lessico.
[p]
palco (balko, trave)
palla (balla) fin dal proto-germanico balla, ballōn, antico alto tedesco balla
panca [toscano] (banka)
pecchero [toscano] (behhari, sorta di grande bicchiere, coppa), tedesco Becher. inglese Beaker
pèrsico (parsik)
piluccare (plukken)
pizza (bizza, boccone)
pizzo (spiz, vetta, punta)
pizzicare (spizzen, appuntire, affilare)
pozza (puzzja, fontana)
pozzanghera (puzzja, fontana)
predella, predellino [toscano] (bredel, tavola di legno, sostegno su cui poggiare i piedi)
[r]
racconto, raccontare (rahhōn)
ranfia (rampf, grinfia, artiglio)
rangù [cremonese] (hrango, palo per sostenere le viti) dalla stessa radice anche l'italiano arrangiare nel senso di mettere in un certo ordine
ranno [toscano] (rannja)
razza (got. razda, lingua) nei popoli germanici il concetto di unità era legato all'identità linguistica
razzolare der. di razzare [toscano] (got. ràzzan, raschiare, grattare)
ricco (rīhhi, potente)
ridda [toscano] (wrīdan, girare, detto anche del vento) tipo di ballo antico di più persone che giravano in tondo tenendosi per mano e cantando, tipico della campagna toscana
riga (rīga)
risparmiare (sparōn, risparmiare)
rocca (dal gotico rokka)
roncola (rono, tronco d'albero)
rosta [toscano] (hrausta, sbarramento fatto di rami per il drenaggio dell'acqua del fiume)
russare (hrūzzan, rūzzan, russare)
[s]
sala [toponimo toscano] (casa padronale, fattoria, spaccio,
stazione di posta)
salacca [toscano] (slag, colpo, schiaffo)
salaccata [toscano] (slag, colpo, schiaffo) conto salato
sega (sega)
sevizia (wīzja, punizione violenta)
sbeccare [toscano] (brehhan, rompere)
sbuzza'o, sbuzzato [toscano] (buzzen, gonfiarsi) detto di persona con la camicia che fuoriesce dai pantaloni, persona o animale sventrata: "morto sbuzza'o"
scafo (skaf, piccola barca) alto tedesco antico skaf
scaffale (skafa)
scaglia (skalja, dal gotico skalja) guscio protettivo, le scaglie del pesce, tegole
scandalo (skanta, vergogna, forte imbarazzo, dal gotico skandaz)
scaracchiare [toscano] (rahhan, sputare)
scarcagnato [toscano] (skalk, servo, dal gotico skalks) detto di persona molto sciatta, dalla stessa etimologia molti termini nei dialetti settentrionali: lombardo scalco (maggiordomo), parmigiano scälch (oste), reggiano schèlch (oste), bolognese scalc (oste)
scarpa (scarp, acuto, a punta, dal gotico skairpan, affilare)
scheggia (dal germanico skekkjan, antico norvegese e antico frisone skikka) velocemente, subito, saltare, schizzare, rapido movimento da cui il toscano stecciare (andare veloce)
schìcchera [toscano, marchigiano] da skikka colpo secco, una scossa o frustata
scherzare (skërzōn)
schiacciare (klakjan) battere, rompere e frangere cose che hanno il guscio, antico alto tedesco kleken. La s iniziale è dovuta ad un indurimento eufonico.
schiena (skëna)
schifo (skifo, barca) barchino di forma allungata utilizzato per la pesca, lo schifazzo era anche una barca tradizionale siciliana utilizzata principalmente nel trapanese per piccoli trasporti locali
schiuma (skūma)
scorza (skorza, corteccia)
scricchio [toscano] (skrikkjo) suono acuto di di cosa che sta per rompersi
scricchiolare [toscano] (skrikkjan) suono acuto di di cosa che sta per rompersi
scroscio (gatrausjo)
sculdascio (skuldhais) dal gotico skuldo, debito ma anche colpa + hais imposizione (dal gotico haitan, chiamare, nominare) Gli skuldais erano nel regno longobardo i giudici di prima istanza dei borghi rurali addetti alla riscossione delle imposte e alla risoluzione delle piccole controversie, avevano anche un'inquadramento militare.
scolo, malattia (skulō, colui che porta la colpa)
sculo, sculato [toscano] (skulō, debitore, colpevole, peccatore) sfortuna, essere sfortunato, dal gotico skulan = essere in debito, essere colpevole, commettere peccato, gotico skuld = debito, colpa, peccato
scuro (skūr)
sicario (skarrjo, messaggero)
sferzare, ferzare (fillezzan, frustare)
sfilza, (filz, tipo di cucitura per prendere più cose insieme, feltro)
sfottò (spottōn, deridere)
sgherro (scara, milite)
sgorata [toscano] (wora, canale di scolo, fogna) macchia di forma allungata, di unto o di sudore, sgorarsi la camicia
sgozzare (skiozzan, uccidere)
sgraffignare, far griffe [toscano] (grīfan, prendere, afferrare, arraffare)
sgrifare [toscano] (grīfan, prendere, afferrare, arraffare) mangiare abbondantemente di solito a scrocco
sgualcire (walkjan, pressare, sodare, mettere in forma)
sguattero (wahtāri, guardia)
sléppa [toscano] (sleipha, scivolo per la legna) lunga fetta di pane toscano
slitta (slit)
soro (saur, arido, secco)
spaccare (spahhan, spaccare, dividere)
spanna (spanna, larghezza della mano, spanna)
spione (spehōn, spiare)
spola (spōla, spola)
spranga (spanga, sbarra di ferro)
sprangare (spanga, chiudere la porta con una sbarra di ferro)
spruzzare (spruzzjan, spruzzare)
squilla [toscano] (skilla, campana) campana in Dante, Divina Commedia in Pg VIII 5: "punge se ode squilla di lontano"
squillare (skilla, campana)
staffa (staffo)
stalla (stal dal gotico stalla)
stamberga (stānberga riparo di pietra)
stecco, stecca (stek, palo)
sterzo (sterz)
stia [toscano] (stia, gabbia per pollame) antico norreno stia
stinco (skinkan)
stamberga (stainberga)
stangona (stanga, lancia) ragazza alta
stormo (sturm, tempesta)
stracchino (strak, stanco) dal toscano stracco, lombardo stracch formaggio a pasta molle che si produce in lombardia e toscana, il nome deriva dal fatto che le mucche quando tornavano dall'alpeggio erano stracche cioé stanche e facevano poco latte. Con questo latte i contadini producevano lo stracchino.
stracco [toscano] (strak, stanco) da strakken, stirarsi, allungarsi, lombardo stracch
strale (strāl)
stringa (stranga, corda, cinghia)
stronzo (strunz, sterco) dalla stessa radice il volgare olandese stront, stesso significato
strosciare (trausjan, scroscio d'acqua)
struccare (thrukkjan, pressare)
stucco (stuhhi)
[t]
taccola (tahalla, taccola)
tanfo [toscano] (tampf, vapore)
tappo (tappon, tappare)
ticcio, tecchio [toscano] (thikki, grosso, spesso, corpulento)
tetta (tutta, capezzolo)
tizzone (hizza, brace)
tocca [toscano] (toh, fazzoletto intorno al capo)
tònfano [toscano] (tumpfilo, Avvallamento dell'alveo di un fiume o di un torrente)
tònfo [toscano] (tumpf, rumore)
tuffare (tauffjan, immergersi)
trappa [toponimo piemontese] (trappa, trappola)
trappola (trappa, trappola)
trappola [toponimo toscano] (trappa, trappola)
trincare (trinkan, bere, sbevazzare)
trinquellare [toscano] (trinkan, sbevazzare) dondolare
troghi [toponimo toscano] (trog, legno scavato, mangiatoia)
trogolo, strogolare [toscano] (trog, legno scavato, mangiatoia)
trogolaio [toscano] (trog, legno scavato, mangiatoia) mangime o cibo sparso per la tavola o per terra
tropea [toponimo] (forse da thrupja, villaggio)
[u]
urka! [esclamazione] (hulka, veloce nave da trasporto)
dal germanico hulka, veloce nave da trasporto, antico
olandese hulke, antico inglese hulc, da cui deriva il
nome dell'incredibile Hulk, personaggio dei fumetti creato nel 1962 da Stan Lee
e Jack Kirby per la Marvel.
Uzzano [toponimo toscano] (ūzzan, al di fuori)
[v]
valchiria (walkausus, amazzone, figura
mitologica norrena)
vanga (wanga)
[z]
zaino (zainja, cesto di vimini che si portava a spalla)
zaffo (zapfo, tappo di legno ricoperto di stoppa per chiudere il foro delle botti)
zanca [toscano] (zanka, tenaglie) gamba; svedese sänka, infilare un perno; spagnolo zancas, trampoli
zanna (zann, dente)
zazza [toscano] (zazza, ciocca di capelli, particolare modo di portare i capelli tipico dei Longobardi, lunghi davanti e divisi dalle parti e corti dietro)
zazzicare [aretino] (zazza, ciocca di capelli, trafficare senza un particolare scopo come fanno le donne con le loro ciocche)
zattera (zattera)
zeba [toscano] (ziber, capra) [Oh sovra tutte mal creata plébe / che stai nel loco onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!] Dante, If XXXII, 15
zebellare [toscano] (ziber, capra) saltare
zecca (zekka)
zeppa [toscano] (zeppa, pieno, ripieno)
zeppare [toscano] (zeppa, pieno,ripieno) riempire
zinna (zinna, capezzolo)
zipolo, zipolare [toscano] (zippil, tappo a cuneo per spillare le botti)
zizza (zizza, seno)
zolla (zolla, massa compatta di terra)
zuppa (supfa) brodo, brodaglia, minestra
zuppo (suppon) bagnato, mezzo